Il primo mese di Calvigioni: "Anusca, squadra coesa"

31 lug 2025

Renzo Calvigioni, 71 anni, è al timone di Anusca
Un’ulteriore spinta alla formazione e uno stop agli investimenti in campo imprenditoriale. La strada intrapresa dal neo presidente di Anusca Renzo Calvigioni segue le orme, come era inevitabile che fosse, degli ultimi tratti di storia lavorativa del suo predecessore Paride Gullini, anima e padre dell’Associazione, scomparso all’inizio dell’anno dopo una vita spesa proprio per Anusca, in un percorso che Calvigioni stesso al momento del suo insediamento definì "impossibile da ripetere e da eguagliare". Un intenso ritratto di Gullini ora è appeso all’ingresso dell’Associazione, a dare il benvenuto. Al primo piano, nello stesso ufficio che fu del "Pres", dal 21 giugno scorso c’è Renzo Calvigioni. Settantuno anni, maceratese, esperto Anusca da una vita e onnipresente nelle tappe annuali dei convegni nazionali, le sue prime settimane alla guida dell’associazione sono state "intensissime, dense di lavoro, anche oltre ogni ragionevole previsione", ammette. Un peso che non lo spaventa, e di cui si è fatto carico nell’unico modo possibile per poter lavorare al meglio: trasferendo armi e bagagli da Macerata a Castel San Pietro, per scoprire già in poche settimane che "sono due realtà che si assomigliano". "Castel San Pietro la conoscevo – racconta –. Ero qui spesso, ma non ci vivevo e non la vivevo. Ora posso dire di aver trovato similitudini che mi fanno un po’ sentire a casa. E’ una realtà a misura d’uomo, si conoscono un po’ tutti, e questo è un aspetto che per me ha un valore positivo". In città passa "almeno cinque giorni su sette" e torna nelle Marche "solo nei weekend sgombri da riunioni", e l’agenda alla voce ‘ferie’ è ancora vuota, mentre i corsi, quelli sì, sono ben evidenziati. "Non ci siamo mai fermati –prosegue –. Ne abbiamo uno in questo periodo, poi ne avremo un altro sullo stato civile e uno sull’anagrafe. Poteva sembrare un azzardo programmarne uno il 5 e 6 agosto, invece in tre giorni, ripeto tre giorni, abbiamo fatto il pieno di iscrizioni. E sa qual è un altro aspetto che di enorme importanza? Che sono per primi i Comuni ad appoggiare e spingere i loro dipendenti a venire a far formazione ad Anusca".
Segno, inequivocabile, "di come la qualità della formazione di Anusca sia riconosciuta dai Comuni a livello nazionale", e allora è giusto puntare in ottica futura "su un mantenimento qualitativo dei corsi e, parallelamente, su un incremento quantitativo". Più di una parola Calvigioni la spende per lo staff. "Appena sono entrato in Associazione con questo ruolo mi hanno visto subito come uno di loro, si sono messi a totale disposizione, hanno mostrato non soltanto l’impegno, ma anche la volontà di crescere", sottolinea il presidente. E se tra le decisioni prese dal neo presidente c’è la fresca ufficializzazione dello spostamento del Convegno Nazionale da Abano Terme alla new entry Cesenatico a dicembre prossimo, sul Gruppo Anusca Calvigioni traccia una linea precisa. "Non ci saranno nuovi investimenti imprenditoriali, e questa è una richiesta che giunge anche dai nostri soci. Il compito nel futuro prossimo sarà far funzionare bene, proprio com’è stato fatto finora, le realtà che già fanno parte del gruppo".
Claudio Bolognesi
İl Resto Del Carlino